Milano è famosissima per il turismo internazionale, cosa porta così tanti turisti in questa città?
Vediamo cosa vedere a Milano
Come arrivare a Milano
Milano è facilmente raggiungibile con ogni mezzo di locomozione: in auto mediante le autostrade A1 (Milano-Bologna-Roma-Napoli), la A4 (Torino-Venezia), la A7 (Milano-Genova) e la A8 (Milano-Laghi); tutte queste sono connesse tra di loro mediante le quattro tangenziali.
Per quanto riguarda l’aereo, oltre ad essere servita dall’aeroporto di Orio al Serio di Bergamo, ha due aeroporti cittadini (Milano Linate e Milano Malpensa) che sono collegati alla città sia da autolinee che da treni diretti (Malpensa Express) o regionali.
A proposito dei treni, Milano ha tre stazioni principali (Stazione Centrale, Lambrate e Garibaldi) a cui fanno capo sia le linee dell’Alta Velocità che la collega con Torino, Bologna, Firenze, Roma, Napoli e Salerno, sia le linee che la allacciano alla Svizzera ed alla Francia, sia le linee trans regionali.
Come spostarsi in città
Milano è molto ben servita dai mezzi pubblici tramite la società ATM; il costo del biglietto urbano, valevole 90 minuti dalla prima obliterazione, è di euro 1,50 con la possibilità di effettuare una singola corsa sulle linee metropolitane o suburbane; esistono anche dei biglietti giornalieri o bi-giornalieri (valevoli 24 e 48 ore dalla prima convalida) al costo di euro 4,5 e 8,25 rispettivamente, con cui è possibile effettuare un numero illimitato di viaggio sull’intera rete urbana, metropolitane comprese. Se si ha la necessità di raggiungere la Fiera Milano RHO, il prezzo della singola corsa sulla metropolitana è di euro 2,50 mentre l’abbonamento giornaliero (valido anche su tutta la rete ATM) ha un costo di 7 euro.

Il punto di forza, oltre che fiore all’occhiello, del trasporto pubblico milanese è la rete di metropolitane con cui si raggiunge facilmente ogni zona principale della città; attualmente sono in funzione 4 linee metro (la quinta è in costruzione) che sono la Linea Rossa (M1), la Linea Verde (M2), la Linea Gialla (M3) e la linea Lilla (M5).
La Linea Rossa (M1) attraversa il centro di Milano passando sotto al Duomo (nella cui fermata è possibile cambiare con la Linea Gialla); mediante le fermate di San Babila e Cordusio è possibile raggiungere la Galleria e il Teatro alla Scala come il Castello Sforzesco con la fermata Cairoli. La M1 consente inoltre di arrivare comodamente alle due Fiere, Fieramilano City con la fermata Lotto e la Fiera Milano di RHO (per cui bisogna però pagare un’aggiunta di 1 euro al biglietto urbano); scendendo alla fermata Conciliazione è possibile visitare la chiesa di Santa Maria delle Grazie dove è situato il Cenacolo di Leonardo Da Vinci.
La Linea Verde è quella che collega le principali stazioni ferroviarie cittadine: ha infatti fermate a Milano Centrale, Garibaldi FS, Porta Genova FS e Cadorna FN oltre che a Sant’Ambrogio con la relativa Basilica Patronale.
La Linea Gialla (M3) taglia Milano da Nord a Sud-Est ma oltre a passare sotto il centro storico come la Linea Rossa serve il cosiddetto Quadrilatero della Moda con la fermata della famosa via Montenapoleone.
La linea M5 collega la zona di San Siro con il centro e la parte nord della città oltre ad avere stazioni in comune con le linee M1 con la stazione di Lotto, M2 con la stazione di Garibaldi FS ed M3 con la stazione di Zara
La città di Milano è inoltre ottimamente servita da una fitta ed articolata rete di superficie specialmente tramviaria che, oltre ad unire le varie linee metropolitane e suburbane, permette di addentrarsi nelle varie zone arrivando comodamente sin dalla periferia.
Dove dormire a Milano
Si può decidere di organizzare un viaggio a Milano per motivi turistici, per partecipare a fiere o ad incontri di lavoro, per prendere parte alle settimane della moda oppure ad eventi artistici e musicali, specialmente presso il Teatro alla Scala. Le strutture ricettive in città e nell’hinterland sono moltissime ed in grado di soddisfare qualsiasi esigenza, anche di budget.
Naturalmente la scelta dell’hotel o del B&B presso cui soggiornare dipende molto dal motivo del viaggio e da quanto si vuole spendere, inoltre nei periodi in cui è in programma un evento particolare, non è sempre facile trovare una camera libera ed è necessario accontentarsi di ciò che si trova, a meno che non si sia prenotato con molto anticipo. Grazie alla buona rete di trasporti pubblici, comunque, qualsiasi struttura alberghiera ubicata vicino ad una stazione della metro, può essere perfetta per raggiungere la propria meta.
In prossimità della stazione ferroviaria centrale ci sono moltissimi hotel a 4 e 5 stelle, appartenenti alle catene alberghiere più note come l’Hilton, il Crowne Plaza o l’Excelsior, così come sono molte anche le strutture più economiche, a 1 o 2 stelle in grado di offrire dei servizi adeguati. Ottima anche la posizione per raggiungere qualunque angolo della città.
Qualora di debba alloggiare a Milano per motivi turistici, il centro rappresenta la scelta migliore; quindi tutte le strade vicino al Duomo, al Palazzo Reale o al Castello Sforzesco sono le più idonee per cercare un B&B o un hotel, e la scelta non manca fra quelli appartenenti a diverse categorie. In questo modo sarà facile e comodo raggiungere a piedi e nel minor tempo possibile i principali luoghi di interesse. Brera è il quartiere più adatto a tutti coloro che amano la vita notturna, dal momento che la sera le sue strade si animano grazie ai tanti locali e ristoranti, così come avviene per la più famosa zona dei Navigli, amata soprattutto dai più giovani. Una parte periferica ma molto bella e servita dalla metropolitana è quella di Loreto dove, tra l’altro, ci sono molti alloggi economici. Porta Romana e Lambrate, invece, sono due zone adatte per chi viaggia in auto perché vicine alle tangenziali e vi si trovano anche numerosi negozi e ristoranti, oltre che alberghi di varie categorie.
Cosa mangiare a Milano

Quando si parla di una tipica cena milanese il pensiero non può che andare immediatamente al risotto ed alla cotoletta, due colonne portanti di quasi tutti i ristoranti della città; altrettanto famosi, però, sono il bollito, l’ossobuco con il risotto, la cassoeula, un piatto a base di verze e carne di maiale, spesso servito con la polenta e la busecca, una minestra con trippa e fagioli.
I ristoranti di Milano, soprattutto quelli più centrali, non sono troppo economici, per cui un buon risotto può avere un costo medio intorno ai 13 euro, una cotoletta alla milanese si aggira fra i 22 ed i 25 euro, la polenta può arrivare a 12 euro, l’ossobuco costa circa 24 euro, la cassoeula 27-30 euro ed il tipico minestrone meneghino fino a 18 euro.
A conti fatti, dunque, una cena completa fra primo, secondo, contorno e bevande si aggira come minimo fra i 50 ed i 60 euro a persona. Non tutti possono spendere queste cifre, per lo meno non per tutta la durata del soggiorno a Milano, soprattutto se si è in vacanza. Quindi una valida alternativa è rappresentata dal famoso “aperitivo Milanese” dove, con una bevanda alcolica o analcolica, si può usufruire del ricco buffet offerto da molti locali, soprattutto quelli ubicati nelle zone frequentate dai giovani e dagli studenti universitari come Brera, i Navigli o le zone vicine al centro. Dalle 18 alle 21, si può mangiare tranquillamente con 10 euro a persona più o meno in tutti i locali che hanno adottato questo sistema.
Cosa vedere a Milano: destinazioni insolite
Milano si identifica con il suo meraviglioso Duomo, con il Castello Sforzesco, con il Teatro alla Scala o con la chiesa di Santa Maria delle Grazie dove è custodito lo splendido Cenacolo di Leonardo. Questi sono i luoghi dove i turisti sono soliti recarsi durante una vacanza a Milano, senza tralasciare un tour più modaiolo fra le strade del famoso quadrilatero, in cui si trovano le boutique più note della città. Di seguito, invece, ecco qualche suggerimento per delle visite un po’ più insolite, al di fuori dalle destinazioni comuni ed alla ricerca della vera anima di Milano.
Brera: la zona degli artisti. Durante un soggiorno in città vale davvero la pena dedicare qualche ora al quartiere di Brera, vicino all’omonima e famosa Pinacoteca, dove per anni si è respirata un’aria bohémien che ancora oggi aleggia in qualche angolo.
Il tour non può che avere inizio proprio dalla Pinacoteca, un tempo un collegio gesuita, dove le sue sale custodiscono veri capolavori dell’arte italiana come la Cena di Emmaus del Caravaggio, il Cristo Risorto del Mantegna, lo Sposalizio della Vergine di Raffaello e tante altre opere di grandiosi artisti del passato come Piero della Francesca e Tintoretto o del Primo Novecento come Carrà, Modigliani, Marini e Morandi. Senza dimenticare Francesco Hayez, che fu direttore dell’Accademia, con il suo Bacio. Dopo aver concluso la visita, si può passeggiare tra i vicoli del quartiere tra negozi, gallerie d’arte, botteghe di antiquariato e bar. Tra via Fiori Chiari e via Mercato è possibile ammirare anche numerosi palazzi antichi, la chiesa di Santa Maria del Carmine, del Quattrocento ed il complesso paleocristiano di San Sempliciano, fondato dallo stesso Sant’Ambrogio.
Se ancora non si è stanchi di ammirare opere d’arte c’è il Museo Poldi Pezzoli con un’ampia raccolta di gioielli, arazzi, quadri e mobili.

San Lorenzo: la magnificenza della Milano in epoca romana. Il periodo imperiale è ancora testimoniato dalla presenza di sedici colonne di marmo con capitelli in stile corinzio che appartenevano alle terme fatte costruire dall’imperatore Massimiano. Inoltre nella basilica di San Lorenzo, risalente al Quattrocento, sono visitabili i resti dell’antica basilica paleocristiana del I secolo d.C. della quale restano i mosaici nella cappella dove è custodito il corpo di Sant’Aquilino. Tutta la zona si anima la sera grazie alla presenza di giovani che si intrattengono con gli amici o assistono ai vari eventi che vengono organizzati lì. Non lontano si trova la basilica di Sant’Eustorgio del 315 e restaurata da Federico Barbarossa nel 1190, sul cui campanile spicca la stella ad otto punte dei Re Magi.
Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia. Uno dei più importanti musei dell’Europa sorge oggi dove un tempo i monaci Olivetani costruirono il loro monastero che, nei secoli, divenne prima ospedale militare sotto Napoleone e poi caserma dell’esercito italiano. Esso è dedicato, naturalmente, a Leonardo da Vinci e ospita vaste collezioni di navi, aerei e treni nonché sezioni di fisica, chimica, telecomunicazioni, suono e strumenti musicali. Nella galleria di Leonardo sono riprodotte moltissime delle sue macchine. Nel museo si trova anche il sottomarino Enrico Toti che, con visite guidate, permette a chiunque di vivere per qualche minuto l’emozione di trovarsi a bordo di un vero sommergibile della Marina Italiana, muovendosi fra gli spazi strettissimi e manovrando strumenti.
Per approfondimenti: http://www.museoscienza.org
A San Babila, in via Mozart, proprio nel centro storico a pochi passi dai luoghi simbolo di Milano, si trova Villa Necchi Campiglio risalente agli anni Trenta ed appartenuta alla famosa famiglia proprietaria della fabbrica di macchine di cucire. Essa è composta dall’edificio principale, dal giardino, dalla portineria, dalla serra, dal garage, dalla piscina e dai campi da tennis. Durante la visita è possibile attraversare tutti gli ambienti più importanti della villa, sia quelli di rappresentanza sia quelli della servitù e di servizio; oltre agli arredi originali, nelle sale vengono custodite opere d’arte di grandi pittori veneziani come Tiepolo oltre ad arredi del Settecento, ceramiche ed oggetti orientali. Una visita insolita e poco conosciuta che merita un po’ di tempo.

Il porto di Milano. Sembra incredibile ma anche questa città aveva un porto, dove attraccavano i barconi che attraversavano il naviglio che proviene dal Ticino.
Dopo anni di abbandono ora la darsena sta rinascendo come luogo di ritrovo per milanesi e turisti. Lungo i navigli che confluiscono nel porto, infatti, sono sorti negli anni numerosi locali, bar e ristoranti molto frequentati la sera e durante i week end. Qui, inoltre, si organizzano eventi, mostre di artigianato e di fiori. Passeggiando lungo i navigli si possono osservare case semplici e ringhiere in ferro ancora originali, risalenti all’Ottocento. Molte case sono state trasformate in botteghe artigiane, gallerie d’arte e negozi di antiquariato. Da non perdere il vicolo dei Lavandai, monumento nazionale, dove si trovano ancora i vecchi lavatoi usati nei primi del Novecento per lavare i panni con le acque dei navigli.
Dopo anni di abbandono ora la darsena sta rinascendo come luogo di ritrovo per milanesi e turisti. Lungo i navigli che confluiscono nel porto, infatti, sono sorti negli anni numerosi locali, bar e ristoranti molto frequentati la sera e durante i week end. Qui, inoltre, si organizzano eventi, mostre di artigianato e di fiori. Passeggiando lungo i navigli si possono osservare case semplici e ringhiere in ferro ancora originali, risalenti all’Ottocento. Molte case sono state trasformate in botteghe artigiane, gallerie d’arte e negozi di antiquariato. Da non perdere il vicolo dei Lavandai, monumento nazionale, dove si trovano ancora i vecchi lavatoi usati nei primi del Novecento per lavare i panni con le acque dei navigli.
La basilica di Sant’Ambrogio rappresenta la seconda chiesa più importante di Milano, fondata dallo stesso patrono della città. Fu costruita tra il 379 ed il 386 e poi modificata varie volte; i portici ed il portale sono del Seicento, mentre altre parti furono ricostruite dopo la Seconda Guerra Mondiale, a causa dei danni provocati dai bombardamenti. L’interno custodisce opere del Tiepolo, del Ferrari e del Borgognone.
Da visitare anche il museo di Sant’Ambrogio per ripercorrere la storia della basilica. La torre medievale davanti all’ingresso ospita, invece, il museo della criminologia e delle armi, da visitare con cautela perché è piuttosto cruento.