Cosa vedere sulla Rambla – Barcellona

Luogo emblematico di Barcellona, che collega la piazza principale della città (Placa de Catalunya)  con il porto antico e si estende per oltre un chilometro, la Rambla è una delle mete più ambite dai turisti in ogni periodo dell’anno. Raggiungibile comodamente grazie alla linea L3 della metropolitana, il viale accoglie senza dissonanze, allo stesso tempo tradizione e innovazione.

Che cosa vedere quindi?

La Bouqueria

Se siete amanti delle tradizioni, la Bouqueria è quello che fa per voi. Il mercato storico di Barcellona è facilmente riconoscibile dal suo arco in metallo che quasi indica una finestra sul passato. Qui troverete bancarelle di genere pressochè alimentare, con tutti i prodotti tipici della Catalogna dal pesce al famoso Serrano, il prosciutto iberico per eccellenza. Ma non solo : frutta fresca, dolci e frullati di ogni genere rendono il luogo coloratissimo e vivace.

La Piazza Reale

La Piazza Reale , luogo di ristoro e di vero relax, mostra tutt’ora tra le palme e le arcate, le lampade e la fontana centrale delle Tre Grazie, realizzate da Gaudì agli inizi della carriera.

Il Museo delle cere

Se il solito museo vi annoia, la soluzione c’è e si chiama Museo delle Cere. Situato all’inizio del Viale, è una vera contrapposizione alla quotidianità, lo definirei un fantabosco, dove, per esempio, Gheddafi e l’androide di Star Wars, si trovano a pochi passi di distanza . Insomma, qui arte e storia dell’umanità coesistono.

Palau Guell

Famosa e lussuosissima casa di proprietà della famiglia Guell realizzata da Gaudì, che venne riconosciuta alla fine dell’ 800 patrimonio dell’ umanità dall’ UNESCO. Qui le parole non bastano per desciverla, meglio vederla. L’ingresso per il Palazzo è di 12 euro, ma vi assicuro che sono ben spesi.

Il Mirador di Colom

Alla fine della Rambla, di fronte al Porto Vecchio e Nuovo, si erge l’immensa colonna con la statua di Cristoforo Colombo. Realizzata nel 1881, raffigura Cristoforo Colombo che indica verso l’America da ben 60 metri di altezza, il quale scelse proprio Barcellona per sbarcare dal suo ritorno dalle Americhe.

 

 

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