Situato in Val Formazza, nella provincia di Verbano-Cusio-Ossola, il Lago delle Streghe è un piccolo paradiso verde a circa 1650 m di altezza, immerso nel Parco Naturale Alpe Veglia Alpe Devero.
Come arrivare al Lago delle Streghe
Il percorso in auto è il seguente: bisogna prendere l’autostrada Milano-Alessandria, proseguire sulla statale 36 del Sempione e, dopo Domodossola, uscire seguendo le indicazioni per Baceno/Val Formazza. A questo punto, ti ritroverai sulla strada comunale dell’Alpe Devero, che ti porterà fino al parcheggio a pagamento.
Dal parcheggio questo è il percorso classico che arriva al lago delle streghe, può essere percorso in entrambi i sensi. Troverete tanti cartelli con le indicazioni per il Lago delle Streghe

Cosa fare al Lago

Una volta arrivato, prima di giungere al lago delle streghe, ti ritroverai di fronte ad un sentiero che parte dalla Piana del Devero e arriva fino al Crampiolo , un piccolo centro abitato di montagna caratterizzato da baite, dove poter ristorare presso locande accoglienti o alberghi , oppure rifornirsi di viveri per un bel pic-nic al piccolo market di Baceno poterti rilassare da solo, o con la famiglia. Il panorama è costeggiato dal fiume, da lariceti e da piante di mirtilli. Per visitarlo , ti consiglio di evitare la domenica poichè rischi di un afflusso di gente molto più elevato rispetto al solito.
Le leggende sul lago delle streghe
La leggenda narra che molto tempo fa, a valle vivesse una coppia di innamorati. Con il passare del tempo però l’uomo iniziò a rivolgere le sue attenzioni verso un’altra ragazza trascurando la sua compagna.
Un giorno, salendo i sentieri di montagna per raccogliere dei mirtilli, la giovane donna disperata, vide una signora molto anziana seduta sopra una roccia che filava la lana con un fuso: la ragazza non aveva molte amicizie a valle e tutto ciò che desiderava era qualcuno con cui confidarsi.
Quella vecchia infondeva un’ aura di calma e per questo la fanciulla si fermò a chiacchierare con lei.
La vecchia ascoltò le parole della ragazza attentamente: poi, quando la fanciulla le chiese un consiglio su come fare per far tornare il suo amato da lei, le rivelò di essere una strega e di avere un patto da proporle per farle tornare il sorriso.

La fanciulla ascoltò interessata, ma l’offerta fu davvero bizzarra: se la ragazza avesse osservato il volto di un uomo che le avrebbe presentato la strega e avesse avuto ancora intenzione di volere il suo amato, allora lei avrebbe fatto un incantesimo per farlo tornare a casa.
La ragazza accettò il patto e la strega la condusse ad una grotta. Al termine di essa, giunsero in una sala buia dove c’erano sedute altre due donne anziane intente a filare. L’unico rumore che proveniva dalla grotta era lo scroscio dell’acqua di una fonte che formava due pozze identiche ai lati della stanza.
La strega invitò la fanciulla a guardare nella prima pozza e la giovane, timorosa, si sporse. Riflesso nell’acqua vide il volto del giovane che amava, un ragazzo bellissimo che però in pochi istanti iniziò ad imbruttire e ad invecchiare.
Scioccata, la ragazza si tirò indietro, ma la strega la costrinse a guardare anche nella seconda pozza. Nell’acqua la ragazza vide un altro uomo, altrettanto bello e dal sorriso sincero a rincuorante.
La strega le disse che le due pozze mostravano i due tipi d’amore che possono riempire il cuore degli uomini: il primo, un amore fugace e che appassisce, di chi pur di non ammettere a se stesso i problemi con l’altra metà, si convince che essa l’ami, ma che purtroppo è effimero; il secondo, l’amore per gli dei che ci hanno offerto la vita e tutto ciò che ci circonda, invece è duraturo e viene corrisposto sempre, anche se a volte può non sembrare.
Si dice che la ragazza, di fronte a quella triste verità, si convinse che l’uomo che ella credeva di amare non fosse meritevole delle sue lacrime e quel giorno ella si votò all’amore eterno, quello per la natura e gli dei. Quando fece la sua scelta un getto impetuoso riempì la grotta e magicamente il luogo svanì per lasciare spazio al cosiddetto “Lago delle Streghe”.
Conclusioni
Insomma, se sei appassionato di montagna e natura e affascinato dalle storie che hanno del soprannaturale, questo è il posto adatto a te!