Mercati galleggianti di Bangkok

Il mercato è il centro della città, lo scambio di merce, di persone, di sorrisi, di abitudini… di vita vera.
Visitare il mercato di una città ti permette di conoscere la vera essenza delle persone che la popolano. Bangkok, capitale della Thailandia, vive di mercati. La gente si incontra, scambia, si presenta ai turisti, attraverso questa immensa piattaforma reale. 


Il più grande mercato di Bangkok, ma forse anche della Thailandia in generale, è Chatuchak weekend market: aperto solo nei week-end è un vero e proprio paese, con più di 15.000 bancarelle e si possono trovare articoli di tutti i tipi: stoffe, alimentari, frutta, arredamento e persino animali. Questo è un mercato tradizionale, con bancarelle che poggiano sulla terraferma e che si visita passeggiando tranquillamente a piedi, mano nella mano, insomma… come faccio di solito io al mio paesello.

La vera attrazione però sono i mercati galleggianti, situati sulle sponde dei canali che attraversano la città e che si vistano salendo su una piccola imbarcazione di legno, che permette di visitare tutto il mercato da un’angolazione unica. 
Il più grande e famoso è quello di Ampawha. In questo caso le bancarelle non sono solo sulle sponde, dove si trovano soprattutto locali di street-food e alimentari, ma all’interno del canale, su altre barche. Inizialmente è strano, devo dire anche un po claustrofobico, perché i colori, gli odori delle spezie e del cibo, assalgono i sensi quasi con violenza, ma quando ci si rilassa un po’ si inizia a godere di un’esperienza unica. E’ per questo motivo che si consiglia di visitarlo alle prime della mattina, prima della ressa di turisti che tutti i giorno affolla il mercato. Ampawha è il più turistico e visitato mercato galleggiante e forse, per questo, ha perso di quell’autenticità e naturalezza che contraddistingue altri mercati, più piccoli, meno forniti, ma ancora pregni di autenticità.


Un esempio è Mayo Khlong Lat, mercato non centralissimo, dista circa 20Km dal centro di Bangkok, ma facilmente raggiungile con i mezzi o con il taxi che concede una pausa di 3 ore e ti riporta pure indietro! Principalmente frequentato dagli abitanti del posto, è un’ottima occasione per entrare nel vivo delle tradizioni, per respirare la vita del luogo. Le bancarelle sono quasi tutte esposte sui lati del canale, quindi si può tranquillamente passeggiare e visitare tutto con molta calma, ma non può mancare un giro sulle barche longtail, tipiche imbarcazioni in legno. Si avrà così la possibilità di navigare sul corso del fiume ed addentrarsi nei villaggi che popolano il fiume. E’ commovente l’ospitalià di questa popolazione che si lascia accarezzare con lo sguardo, con grande dignità e con la certezza di regalare emozioni incredibili che ogni turista si porterà a casa come un grande ricordo carico di emozioni e colori e profumi.

Un altro mercato galleggiante che deve essere assolutamente visitato è quello di Damnoen Sadauk, a circa 1 ora e mezza dal centro. Oltre alle bancarelle lungo i canali, ci sono all’interno del fiume molte imbarcazione che vendono merce di ogni genere, dalla frutta, al pesce fresco, ai fiori.
In questo mercato si può passeggiare lungo le sponde oppure salire sull’imbarcazione e visitarlo a filo d’acqua. Un consiglio importante: chiedete il prezzo per il giro in barca a più persone: è facile farsi fregare ed accettare alla prima richiesta, senza sapere che vi stanno proponendo cifre esagerate.


mercato di Maeklong


Da qui, in giornata è facile e veloce raggiungere anche il Mercato ferroviario Maeklong: fantastica e indimenticabile esperienza

La Thailandia è davvero la patria dei mercati. Intendono questo tipo di commercio come un aspetto fondamentale della loro vita, una scambio in tutti i sensi, non solo di merci, non solo di soldi, ma di esperienze, di relazioni, di emozioni. Da turista queste vibrazioni si avvertono in maniera forte, saranno i profumi, il caldo, i colori… le stoffe… Io mi sono innamorata delle stoffe che ho trovato a Bangkok, dalla consistenza impalpabile, dai colori vivi e vibranti.

La tentazione di fotografare e condividere subito queste esperienze, questo entusiasmo è forte e immediata, ma poi quello che vuoi che rimanga è l’emozione del momento. Ad un certo punto, quando sei totalmente immerso nella città, nel ritmo giusto, ti dimentichi di tutto, dei like, dei video e delle occhiaie che ti spuntano per il gran caldo. E si, quella foto sulla barca con le stoffe multicolori e cangianti come sfondo te la fai, sapendo che anche se la mostrerai, l’emozione di esserci stato sarà solo tua e quindi… no, non la posto, me la riguardo la sera, nel letto dopo la doccia fresca, sorridendo…

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