Cosa vedere a Firenze

Firenze è considerata nel mondo come una delle più belle città artistiche e lega il suo nome alle arti e alla cultura classiche. La sua immagine si ricollega all’Umanesimo e al Rinascimento e il turismo è il più importante comparto produttivo del centro storico. Al tempo stesso la città vive nel presente ed è ben collegata sia a livello internazionale che a quello nazionale.

Come arrivare a Firenze

Le modalità per raggiungere Firenze sono per via aerea e via terra: in entrambi i casi si hanno a disposizione numerose opzioni e i tempi di viaggio risultano essere facile rapidi. In particolare negli ultimi anni sono state migliorate le infrastrutture e i servizi erogati presso l’aeroporto di Firenze Amerigo Vespucci, il cui traffico in arrivo e in partenza ha registrato aumenti significativi. L’hub è collegato alle principali capitali europee, mentre la compagnia aerea Vueling copre le rotte da e per le varie città italiane.

Se si proviene da altre città italiane, è consigliare arrivare a Firenze in treno perché i collegamenti ferroviari sono buoni e la stazione di Santa Maria Novella è situata a poca distanza dal centro storico. Questa modalità di viaggio è la migliore per i viaggiatori provenienti da Napoli, Milano, Roma, Foggia, Bologna, Bari e Venezia perché si usufruisce di tratte dirette. In secondo luogo dal 2009 i collegamenti ferroviari sono coperti sia dai treni regionali che da quelli ad alta velocità Frecciarossa, così da ridurre notevolmente i tempi di viaggio.

Infine è possibile raggiungere Firenze in auto perché il capoluogo toscano rappresenta un nodo di primaria importanza della rete autostradale italiana. Il tragitto da Roma dura solo un’ora e mezza, mentre i collegamenti con la costa tirrenica sono assicurati dalla FI-PI-LI (Firenze-Pisa-Livorno) e dall’autostrada A11. Inoltre Firenze è ben collegata con il Nord Italia grazie all’autostrada A1, che presenta quattro diverse uscite per le varie zone della città.

Dove dormire a Firenze

Non esiste una zona migliore del centro storico di Firenze dove prenotare una camera d’albergo perché il nucleo cittadino principale è molto piccolo. Di conseguenza risulta essere una buona scelta qualunque struttura a meno di 15 minuti dal centro. Le zone più adatte e vicine alle principali attrazioni sono Piazza del Duomo e Piazza della Signoria.

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I costi degli alberghi sono inferiori rispetto ad altre città d’arte, come Venezia e Roma e si aggirano sui 60 euro a notte a persona in una stanza doppia con colazione inclusa. Comunque i prezzi variano a seconda della struttura prescelta e del periodo del soggiorno: infatti i prezzi salgono in alta stagione.
Gli appartamenti turistici sono spesso case vacanze e rappresentano la soluzione migliore per le comitive di amici e per i lunghi soggiorni. Le alternative economiche sono invece gli ostelli e i camping, anche se questi ultimi si trovano fuori città.
I prezzi medi per gli ostelli si aggirano sui 20 euro, tuttavia è possibile trovare soluzioni in dormitori da 6 oppure da 8 persone a 10-12 euro a notte a persona.

Cosa vedere a Firenze

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Firenze è una delle città al mondo con una delle personalità più complesse. Proprio per questo motivo una visita frettolosa oppure di soli alcuni giorni permette di ammirare soltanto poche dei monumenti e dei luoghi di interesse che ospita. Per la maggior parte delle persone Firenze è la città dell’arte per antonomasia, tuttavia questa risulta essere soltanto una delle sue numerose sfaccettature. Nel capoluogo toscano è concentrato un decimo dei beni artistici nazionali e il suo centro storico si caratterizza per essere assolutamente inconfondibile grazie alle sue numerose chiese, le distese dei tetti dall’andamento ondulato e dai colori tipici, dall’omogeneità del tessuto edilizio e stradale e dai vari palazzi pubblici oppure privati che possiedono un notevole interesse storico e artistico.

Museo Leonardo Da Vinci

Nello specifico la Firenze città d’arte è rappresentata dall’area compresa all’interno della terza e più ampia cerchia di mura, di cui restano soltanto la torre della Zecca, il tratto quasi integro di Oltrarno, le tre porte (ormai integrate in maniera isolata nelle piazze che interrompono gli originali viali di circonvallazione) e le mura di qua d’Arno. Queste trasformazioni sono legate alle demolizioni e agli interventi urbanistici effettuati durate la seconda metà dell’Ottocento, quando Firenze fu dichiarata per breve tempo capitale del Regno d’Italia. Quest’area corrisponde al centro storico, alla Firenze di Giotto, Dante e Arnolfo di Cambio tra la fine del Duecento e l’inizio del Trecento. All’epoca una delle più importanti metropoli d’Europa, contava 100.000 abitanti. Il nucleo più interno comprende i resti della Firenze romana e i simboli del potere cittadino nell’Età dei Comuni. Tra questi si ricordano il Palazzo della Signoria (originariamente dei Priori), il Bargello (una volta il vecchio Palazzo del Podestà) e l’edificio di Orsanmichele, che svolgeva la funzione di granaio per una città popolosa e con ricorrenti problemi di approvvigionamento.

Chiese a Firenze

Nel centro storico si trovano anche numerose chiese: oltre alla splendida Cattedrale sormontata dalla superba cupola di Filippo Brunelleschi, l’antica Badia, il Battistero e la chiesa di San Miniato.

Di grande interesse, sia per la bellezza architettonica degli edifici che per le opere d’arte custodite al loro interno, sono le chiese degli ordini mendicanti. Al di qua dell’Arno si trovano la chiesa francescana di Santa Croce, la servita Santissima Annunziata e la domenicana Santa Maria Novella, mentre l’Oltrarno è dominato dalla chiesa carmelitana del Carmine e dall’agostiniana Santo Spirito. Tutte fondono lo stile del Duecento, l’architettura gotica ed elementi rinascimentali, così come la chiesa di San Lorenzo (soprannominata la chiesa dei Medici) nei pressi del loro palazzo di Via Larga.

Arte a Firenze

Il primato artistico di Firenze è soprattutto rinascimentale e umanistico. Fiorentini erano i più grandi artisti dell’epoca e qui operarono a lungo e ritornarono dopo aver lavorato presso altre corti o in altre città. Firenze era il luogo dove poter trovare tutti i più grandi nomi della scultura, della pittura e dell’architettura. Cimabue, Arnolfo di Cambio, Filippo Brunelleschi, Giotto, Masaccio, Donatello, il Pollaiolo, Ghiberti, Andrea Botticelli, Andrea del Castagno, Michelangelo Buonarroti, Beato Angelico, Verrocchio, i fratelli Della Robbia, Leonardo da Vinci, il Ghirlandaio, Filippino Lippi e Paolo Uccello sono soltanto alcuni dei grandi artisti le cui opere resero e rendono ancora Firenze famosa a livello internazionale.

Queste sono esposte sia nei palazzi e nelle chiese che nelle numerose gallerie e musei del capoluogo, prima fra tutti la Galleria degli Uffizi. Altri luoghi di interesse sono il Museo Nazionale del Bargello, il Palazzo Pitti (comprendente le collezioni della Galleria d’Arte moderna, della Galleria Palatina e del Museo degli Argenti), la Galleria dell’Accademia, la chiesa di San Marco, il Museo dell’Opera del Duomo e il Museo Archeologico.

Firenze ha raggiunto vette elevate anche per quanto riguarda la letteratura e annovera tra i suoi concittadini i maggiori fra i poeti, i pensatori politici, i narratori, i cronisti e gli storici del Duecento e del Rinascimento. Il Guicciardini, Dante, Machiavelli, il Boccaccio, il Vasari, il Poliziano e il Villani sono ricordati non solo con i nomi di ponti, strade o piazze, bensì in lapidi e dipinti.

Ponte vecchio firenze

Targhe di pietra con citazioni dantesche sono frequenti e integrate nei palazzi, nelle torri, nelle chiese e persino nelle strade del centro storico. È un elemento da non sottovalutare perché il culto delle memorie è stato particolarmente forte a Firenze e fa parte della sua personalità. Il tramandarsi delle tradizioni è una delle ragioni della bellezza e del successo dell’artigianato locale, che ha rappresentato un fattore importante nella storia della città. Ecco perché è bene visitare la zona di Ponte Vecchio, dove si trovano storiche oreficerie, falegnamerie, antiquari e negozi di ricami e oggetti di pelle o di paglia.

Luoghi di interesse da non perdere sono il Museo di Storia della Scienza, l’Orto Botanico con annesso museo e il Museo La Specola, reso famoso dalla sua collezione di modelli anatomici in cera. Infine Firenze è un luogo privilegiato per gli studi umanistici grazie alle sue numerose strutture bibliotecarie e agli archivi fiorentini.

Spesso questi enti sono inseriti all’interno di edifici storici dall’architettura splendida, come la Biblioteca Laurenziana, la Biblioteca Nazionale, la Biblioteca Riccardiana e quella Marucelliana. Comunque non si deve dimenticare che una visita alla città sarebbe incompleta se non si ammirasse anche il contado fiorentino. Infatti il carattere di Firenze riflette la sua natura di proiezione dell’urbanità nei dintorni, come centro cittadino divenuto il punto di riferimento per l’intera campagna circostante.

Come spostarsi per la città

Il centro storico di Firenze risulta essere piuttosto piccolo e inoltre comprende numerose aree pedonali oppure ZTL. Di conseguenza non è consigliabile muoversi per la città con l’auto. Inoltre le zone di sosta sono limitate e alcune sono riservate soltanto ai residenti. Si tratta di un elemento da tenere in considerazione e da verificare per evitare di essere multati oppure che l’auto venga ritirata con la gru. La soluzione migliore consiste nel spostarsi a piedi oppure nel prendere gli autobus elettrici che garantiscono i collegamenti tra le principali zone turistiche. Si consiglia di ritirare presso il proprio albergo oppure in uno dei cinque uffici turistici della città una mappa di Firenze, così da organizzare al meglio i propri spostamenti e muoversi con maggiore facilità.

Cosa mangiare a Firenze

Alcuni aspetti di Firenze possono sfuggire anche ai visitatori più attenti. Infatti si tratta di una città va da scoprire e non soltanto di un museo da visitare. Al tempo stesso la tradizione enogastronomica locale si distingue per la sua sobrietà, la sua essenzialità e le sue tradizioni rustiche. Fra i prodotti gastronomici più caratteristici si ricordano le bistecche fiorentine (ottenute dalla carne dei bovini di razza chianina allevati nelle campagne fiorentine), la zuppa di cavolo nero e la ribollita, una zuppa di pane raffermo e verdure portata a bollitura per ben due volte. Altri piatti locali tradizionali sono:
– il lampredotto, considerato l’elemento tipico dello street food fiorentino. Ottima alternativa del pranzo o della cena, costa mediamente 3,50 euro ed è un panino riempito con pomodoro, cipolla, prezzemolo, sedano e abomaso (uno dei quattro stomaci del bovino). Il nome della ricetta deriva dal fatto che la trippa ricorda la conformazione della bocca dell’omonimo invertebrato acquatico. A Firenze si trovano alcuni locali leggendari che sono diventati i luoghi prediletti per gustare questo piatto da asporto. In alternativa si può optare per i panini tradizionali, anche questi un elemento tipico del panorama gastronomico locale;
– la schiacciata alla fiorentina. Si tratta di un dolce del Carnevale da accompagnare con panna montata, farcita con crema chantilly oppure vuota; 
– pappa al pomodoro, zuppa a base di pomodoro, olio extravergine d’oliva, basilico, aglio e pane toscano raffermo. Assolutamente semplice e dai sapori intensi, è diventata famosa per la celebre canzone dedicata a questo piatto;
– trippa fiorentina. Si tratta di una delle ricette più amate dagli abitanti del capoluogo toscano e delle zone circostanti. È un piatto unico caldo a base di stomaco di bovino e pomodoro aromatizzati con pepe, sedano e parmigiano.
A Firenze si devono anche gustare i cantucci e vino, l’accoppiata vincente per ogni fine pasto. Questi biscotti secchi con mandorle sono stati importati da Prato e ora rappresentano una delle preparazioni portanti della gastronomia fiorentina. Infine non si possono dimenticare i salumi e i formaggi locali: tra i primi di ricordano il salame alla cipolla di Certaldo, la sbriciolona toscana e il capocollo di cinta senese. Tra i formaggi sono invece famosi il caprino del Mugello, il marzolino di Lucardo, il pecorino buccia di rospo e il raviggiolo di Palazzuolo, mentre i vini locali migliori sono il Brunello di Montalcino, il Vernaccia di San Gimigna e il Chianti. I prezzi di un pasto tipico variano a seconda che si ordini un primo e un secondo oppure un piatto unico e se si preferisce un’osteria o un ristorante. Inoltre i costi variano in base ai piatti: ad esempio, la bistecca fiorentina va dai 40 ai 50 euro al chilo. Normalmente un pasto ha un costo medio di 20-25 euro vino escluso.

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